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Autor Infascelli, Alex
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Refinar búsquedaAlmost blue / Infascelli, Alex / Cecchi Gori Editoria Elettronica Home Video (2000)
Título : Almost blue Tipo de documento: documento proyectable o vídeo Autores: Infascelli, Alex, Autor Editorial: Cecchi Gori Editoria Elettronica Home Video Fecha de publicación: 2000 Dimensiones: DVD Idioma : Italiano (ita) Clasificación: Italiano ; Italiano:Cine y Documentales:Drama Clasificación: ITA DVD Cine y Documentales en italiano. Resumen: Bologna, anno 2000.
Un ragazzo cieco ascolta con un apparecchio d'intercettazione le voci delle persone che, in una Bologna ramificata nelle comunicazioni, si scambiano telefonate. Aprendo gli occhi, mostra le sue pupille coperte da due inquietanti lenti a contatto a forma di smile.
In una stanza cosparsa di sangue, un uomo nudo girato di spalle chatta sul computer con una ragazza di nome Vera, mentre lui utilizza il nickname di Misero. Indosso ha solo delle cuffiette. Di fianco a lui si trova un corpo insanguinato, a cui sono stati strappati i piercing. Qualcuno bussa alla porta, e il corpo dà segni di vita. La vita di quest'uomo ha però breve termine, dato che viene soffocato dall'altra figura. Quest'ultimo va ad aprire, trovandosi davanti alla padrona di casa che chiede notizie del locatore dell'appartamento: Paolo Miserocchi, ovvero colui che è stato appena ucciso dall'uomo che ora le sta davanti. L'assassino dice d'essere un suo amico e che Paolo gli ha lasciato le chiavi dopo essere uscito di casa. Catalogando, dall'aspetto, quel giovane come una persona carina, la donna l'invita a venire da lei a scambiare qualche parola. Messosi le scarpe e spento il computer, l'assassino s'avvia.
Nel frattempo giungono da Roma due poliziotti, l'ispettrice Grazia Negro e il suo superiore, Vittorio, che sospettano che a Bologna possa nascondersi un pericoloso, misterioso e alquanto particolare serial killer che è in attività da molto tempo sotto il naso della Polizia. Grazia e Vittorio mostrano al questore una carrellata di foto e diapositive che riguardano una serie d'omicidi avvenuti in città o nelle zone circostanti, apparentemente scollegati, ma secondo loro connessi, date delle analogie nell'uccisione e nel ritrovamento di alcuni dei cadaveri. Le uccisioni sono di diverso tipo, dalle singole persone a intere famiglie trovate nelle zone in cui l'assassino puntava a una vittima ben precisa, come nel caso della famiglia Assirelli dove il figlio più grande, Maurizio, era negli interessi dell'assassino e venne infatti trovato privo di qualsiasi vestito (trafugato dal killer) mentre tutta la sua famiglia fu brutalmente massacrata senza ulteriori estorsioni dai loro corpi. Tutte le vittime principali dell'uomo furono trovate completamente nude, fattore che indica la sua mania nel trafugare gli averi e i punti d'identificazione della vittima, come per volere prendere la loro identità. Il questore accetta di fare aprire il caso. Vittorio resterà come supervisore, mentre alle indagini lavorerà Grazia insieme agli agenti Sarrina e Matera, che le vengono affiancati. Poco dopo viene trovato nelle condizioni esposte al questore il cadavere di Miserocchi, e così i tre si presentano sul luogo dell'omicidio per interrogare la padrona di casa. Mentre gli vengono mostrate delle foto delle precedenti vittime del probabile serial killer, la vecchia riconosce l'amico di Miserocchi nella faccia del defunto Maurizio Assirelli. In questo modo, si riconferma la teoria dell'identità rubata.
Nel frattempo, l'assassino (mentre continua a tenersi ben fisse le cuffiette con una musica hard rock sparata a tutto volume nelle orecchie) s'attacca sulla pelle i piercing rubati alla vittima, nei precisi punti del corpo in cui il Miserocchi li aveva. Nel frattempo, continua a chattare con Vera utilizzando il nome di Misero (abbreviazione di Miserocchi) e si sente con lei in videochat per fissare un incontro in cui si conosceranno. La chiamata viene intercettata dal cieco dell'inizio, che riconosce la voce dell'uomo come cattiva.
La Polizia ha intanto ricavato dalle impronte digitali trovate sul luogo dell'omicidio di Miserocchi l'identità di Alessio Crotti, un uomo con un passato alquanto oscuro e malandato alle spalle. Bambino problematico rifiutato dai genitori, fu chiuso in un manicomio infantile in tenera età. Qui continuò a fare un inquietante sogno ricorrente: un serpente che gli divorava la faccia. Un giorno, preso dall'impeto della follia, trafugò un martello e uccise un suo compagno ricoverato per poi dipingersi il volto con il suo sangue. Rinchiuso nella zona di massima sicurezza, fu liberato dal fratello tossicodipendente, Raul. Visse con lui per del tempo in un magazzino assistendo alla sua vita di drogato, esiliandosi da quell'atmosfera grazie alla potente musica che iniziò a spararsi nelle orecchie mantenendo una sua posizione da uomo nudo e asfissiato dalle sostanze circolate nel magazzino, che davano sensazione di sporcizia da allontanare. Raul morì presto d'overdose, venendo trovato poi dalla Polizia. Di Alessio però, non ci fu' più traccia. I poliziotti teorizzano un ragionamento psicologico nei confronti dell'assassino: il serpente sognato da piccolo rappresentava la sua consapevolezza di non avere un'autentica identità, e quindi di volerla trovare rubandola agli altri. Per questo si dipinse la faccia con il sangue del ragazzo ucciso, in modo tale da tentare di modellarsi a sua immagine e somiglianza. Raul gli diede una via di fuga da ciò, tramite la droga della musica che lui utilizza tuttora per non sentire. Spogliandosi nudo egli diventa neutro e pronto a una propria modellazione di sé, vivendo ben più di una reincarnazione attraverso le continue identità che ruba a dei precisi obiettivi tentando di diventare loro. Continua però da tempo nel suo intento, fattore che fa capire che Crotti non ha ancora trovato un'identità con cui possa essere in pace per trovare se stesso. Il cieco fa una telefonata anonima alla Polizia, dove annuncia il probabile omicidio di Vera che sta per avvenire. A parte la spaventata Grazia, il tutto viene considerato dalle autorità come frutto della fantasia d'un mitomane e a ciò viene dato poco peso. Proprio quella sera però, l'assassino entra ospitato in casa della ragazza. Essa si dimostra subito infastidita dall'apparente ignoranza e maleducazione di "Misero", immerso nella sua musica, e tenta di riprenderlo su ciò, venendo poco dopo aggredita e uccisa dalla sua furia. Poco dopo suona al campanello un amico di Vera, un nerd suo compagno del Dams venuto per portarle un telefonino clonato. L'assassino uccide anche lui, e lo spoglia dei suoi vestiti. Si libera dell'identità di Miserocchi, strappandosi i piercing da ogni punto del corpo in cui se li era collocati e prende quella del ragazzo indossando i suoi vestiti e uscendo in modo circospetto dall'edificio. Quando la poliziotta e i due colleghi giungono sul luogo del delitto e trovano i due cadaveri con il corpo nudo dell'uomo e i piercing insanguinati del Miserocchi a terra, capiscono che il rituale del serial killer s'è nuovamente compiuto. I tre si presentano ora a casa del ragazzo cieco, Simone, giovane trentenne che vive con la madre e che si diletta tramite l'ascolto delle voci delle persone dalle telefonate e comunicazioni che intercetta. Ammette d'avere riconosciuto la voce dell'assassino come cattiva e sporca, e quindi verde, mentre di riconoscere la voce di Grazia come calda e accogliente e quindi blu. Paragona infatti la sensazione d'estasi e di pace che prova ascoltando la sua voce alle sensazioni dategli dalla canzone "Almost Blue" di Chet Baker. La Polizia scopre che l'amico di Vera di cui l'assassino ha preso l'identità si sarebbe recato a una festa in una discoteca qualche giorno dopo e, teorizzando che l'uomo possa presentarsi anche nelle stesse abitudini delle sue vittime, decidono di condurre con loro Simone in modo tale da cercare di riconoscerlo dalla voce che il ragazzo definisce verde. Il piano avviene, e qui l'assassino s'avvicina al cieco come fosse interessato a lui. Emette il suo sibilo e viene rapidamente catalogato da Simone, che avverte Grazia. Sale la tensione nel luogo dopo che gli agenti estraggono le armi creando tumulti e confusione nell'affollato luogo, e permettendo così che l'assassino sfugga. La mattina dopo la poliziotta viene rimproverata da Vittorio d'essere solo riuscita a creare ulteriore caos nella faccenda, senza concludere effettivamente niente e anzi creando una situazione di tumulto pubblico volendosi semplicemente affidare all'abilità uditiva d'un giovane cieco. La donna s'appresta a riaccompagnare Simone, ma viene avvisata del fatto che è stato già riaccompagnato a casa da un altro agente. Grazia vuole accertarsi del fatto che Simone sia al sicuro e fa chiamare a casa. Dopo avere abbassato la cornetta, la poliziotta al bancone le dice che è tutto a posto ma che a rispondere non sono stati né il ragazzo né la madre ma che la voce era quella di un altro uomo. Preoccupata, la poliziotta salta in auto insieme a Matera, sfrecciando verso il condominio. La strada è però bloccata da un grosso ingorgo d'automobili e la donna è costretta ad abbandonare la vettura e a raggiungere di corsa l'appartamento. Entratavi con la pistola in pugno, la donna si rincuora non appena sente la voce del ragazzo nella sua stanza che la chiama. Abbassata l'arma, la donna si dirige all'interno, inciampando e cadendo su qualcosa: il cadavere insanguinato della madre di Simone. Subito dopo Grazia viene stordita alle spalle dall'assassino, completamente nudo ma sempre con le cuffie, che poi si appresta a fuggire dalla finestra. Poco dopo giunge anche Simone, che ha fortunatamente ritardato insieme all'agente a causa dell'ingorgo. In lacrime, è costretto ad accettare la morte della madre. Avendo capito che Simone è un obiettivo per l'assassino, le autorità decidono di lasciare Grazia a fargli da scorta in casa sua quella notte. Dopo avere salutato Vittorio e avere discusso con lui sulla difficoltà della risoluzione di questo macabro caso, la donna sale all'appartamento di Simone. Qui lo trova preoccupato e asfissiato per ciò in cui è rimasto coinvolto e, inavvertitamente, s'è fatto coinvolgere. Grazia, che prova per lui un certo tipo d'attrazione, si spoglia e inizia a sedurlo procurandogli delle piacevoli sensazioni che lui può percepire al tatto nell'oscurità dei suoi occhi. In questo modo, i due si confortano reciprocamente. Nel frattempo, sotto la pioggia, Vittorio è salito sulla sua vettura e si trova così intrappolato in una pericolosa ma conclusiva rete, dato che l'assassino, che ai suoi occhi si conferma il sospettato Crotti, è salito sui sedili anteriori della macchina nudo e ammanettato, in segno di consegna di sé. Dice di volere il cieco e Vittorio non può fare altro che assecondarlo. Gli si avvicina cauto per toglierli le cuffie, ma l'assassino non può sopportare ciò: si lancia contro Vittorio e l'uccide brutalmente, per poi dirigersi con la sua vettura sotto casa di Simone. Entrato nell'appartamento, mette fuori combattimento sia Grazia che Simone. Quest'ultimo rinviene poco dopo e percepisce la presenza d'un uomo nudo sopra di sé: è infatti Crotti che, per trasformarsi e diventare come Simone, estrae una lametta da rasoio come fosse un mago che estrae una carta dalla bocca e si cava gli occhi. Poco dopo si mette a chiamare Grazia nello stesso modo in cui faceva Simone. La donna rinviene e punta la pistola verso il folle assassino nudo, in preda al raptus massimo della sua follia ma ormai debilitato dalla posizione procuratasi.
Le ultime scene mostrano Grazia e Simone finalmente in pace dopo la fine di quella triste e angosciante storia. Crotti si trova chiuso in un ospedale psichiatrico e ci viene mostrata la sua ora d'aria. Seduto su una panchina, l'uomo apre le palpebre mostrandoci le sue iridi diventate smile, come quelle di Simone all'inizio del film. Ora, grazie a quest'ultima identità, ha finalmente trovato la pace che cercava. "Almost Blue", che esprime grazie al suo suono pace e piacere, echeggia in sottofondo.Almost blue [documento proyectable o vídeo] / Infascelli, Alex, Autor . - [S.l.] : Cecchi Gori Editoria Elettronica Home Video, 2000 . - ; DVD.
Idioma : Italiano (ita)
Clasificación: Italiano ; Italiano:Cine y Documentales:Drama Clasificación: ITA DVD Cine y Documentales en italiano. Resumen: Bologna, anno 2000.
Un ragazzo cieco ascolta con un apparecchio d'intercettazione le voci delle persone che, in una Bologna ramificata nelle comunicazioni, si scambiano telefonate. Aprendo gli occhi, mostra le sue pupille coperte da due inquietanti lenti a contatto a forma di smile.
In una stanza cosparsa di sangue, un uomo nudo girato di spalle chatta sul computer con una ragazza di nome Vera, mentre lui utilizza il nickname di Misero. Indosso ha solo delle cuffiette. Di fianco a lui si trova un corpo insanguinato, a cui sono stati strappati i piercing. Qualcuno bussa alla porta, e il corpo dà segni di vita. La vita di quest'uomo ha però breve termine, dato che viene soffocato dall'altra figura. Quest'ultimo va ad aprire, trovandosi davanti alla padrona di casa che chiede notizie del locatore dell'appartamento: Paolo Miserocchi, ovvero colui che è stato appena ucciso dall'uomo che ora le sta davanti. L'assassino dice d'essere un suo amico e che Paolo gli ha lasciato le chiavi dopo essere uscito di casa. Catalogando, dall'aspetto, quel giovane come una persona carina, la donna l'invita a venire da lei a scambiare qualche parola. Messosi le scarpe e spento il computer, l'assassino s'avvia.
Nel frattempo giungono da Roma due poliziotti, l'ispettrice Grazia Negro e il suo superiore, Vittorio, che sospettano che a Bologna possa nascondersi un pericoloso, misterioso e alquanto particolare serial killer che è in attività da molto tempo sotto il naso della Polizia. Grazia e Vittorio mostrano al questore una carrellata di foto e diapositive che riguardano una serie d'omicidi avvenuti in città o nelle zone circostanti, apparentemente scollegati, ma secondo loro connessi, date delle analogie nell'uccisione e nel ritrovamento di alcuni dei cadaveri. Le uccisioni sono di diverso tipo, dalle singole persone a intere famiglie trovate nelle zone in cui l'assassino puntava a una vittima ben precisa, come nel caso della famiglia Assirelli dove il figlio più grande, Maurizio, era negli interessi dell'assassino e venne infatti trovato privo di qualsiasi vestito (trafugato dal killer) mentre tutta la sua famiglia fu brutalmente massacrata senza ulteriori estorsioni dai loro corpi. Tutte le vittime principali dell'uomo furono trovate completamente nude, fattore che indica la sua mania nel trafugare gli averi e i punti d'identificazione della vittima, come per volere prendere la loro identità. Il questore accetta di fare aprire il caso. Vittorio resterà come supervisore, mentre alle indagini lavorerà Grazia insieme agli agenti Sarrina e Matera, che le vengono affiancati. Poco dopo viene trovato nelle condizioni esposte al questore il cadavere di Miserocchi, e così i tre si presentano sul luogo dell'omicidio per interrogare la padrona di casa. Mentre gli vengono mostrate delle foto delle precedenti vittime del probabile serial killer, la vecchia riconosce l'amico di Miserocchi nella faccia del defunto Maurizio Assirelli. In questo modo, si riconferma la teoria dell'identità rubata.
Nel frattempo, l'assassino (mentre continua a tenersi ben fisse le cuffiette con una musica hard rock sparata a tutto volume nelle orecchie) s'attacca sulla pelle i piercing rubati alla vittima, nei precisi punti del corpo in cui il Miserocchi li aveva. Nel frattempo, continua a chattare con Vera utilizzando il nome di Misero (abbreviazione di Miserocchi) e si sente con lei in videochat per fissare un incontro in cui si conosceranno. La chiamata viene intercettata dal cieco dell'inizio, che riconosce la voce dell'uomo come cattiva.
La Polizia ha intanto ricavato dalle impronte digitali trovate sul luogo dell'omicidio di Miserocchi l'identità di Alessio Crotti, un uomo con un passato alquanto oscuro e malandato alle spalle. Bambino problematico rifiutato dai genitori, fu chiuso in un manicomio infantile in tenera età. Qui continuò a fare un inquietante sogno ricorrente: un serpente che gli divorava la faccia. Un giorno, preso dall'impeto della follia, trafugò un martello e uccise un suo compagno ricoverato per poi dipingersi il volto con il suo sangue. Rinchiuso nella zona di massima sicurezza, fu liberato dal fratello tossicodipendente, Raul. Visse con lui per del tempo in un magazzino assistendo alla sua vita di drogato, esiliandosi da quell'atmosfera grazie alla potente musica che iniziò a spararsi nelle orecchie mantenendo una sua posizione da uomo nudo e asfissiato dalle sostanze circolate nel magazzino, che davano sensazione di sporcizia da allontanare. Raul morì presto d'overdose, venendo trovato poi dalla Polizia. Di Alessio però, non ci fu' più traccia. I poliziotti teorizzano un ragionamento psicologico nei confronti dell'assassino: il serpente sognato da piccolo rappresentava la sua consapevolezza di non avere un'autentica identità, e quindi di volerla trovare rubandola agli altri. Per questo si dipinse la faccia con il sangue del ragazzo ucciso, in modo tale da tentare di modellarsi a sua immagine e somiglianza. Raul gli diede una via di fuga da ciò, tramite la droga della musica che lui utilizza tuttora per non sentire. Spogliandosi nudo egli diventa neutro e pronto a una propria modellazione di sé, vivendo ben più di una reincarnazione attraverso le continue identità che ruba a dei precisi obiettivi tentando di diventare loro. Continua però da tempo nel suo intento, fattore che fa capire che Crotti non ha ancora trovato un'identità con cui possa essere in pace per trovare se stesso. Il cieco fa una telefonata anonima alla Polizia, dove annuncia il probabile omicidio di Vera che sta per avvenire. A parte la spaventata Grazia, il tutto viene considerato dalle autorità come frutto della fantasia d'un mitomane e a ciò viene dato poco peso. Proprio quella sera però, l'assassino entra ospitato in casa della ragazza. Essa si dimostra subito infastidita dall'apparente ignoranza e maleducazione di "Misero", immerso nella sua musica, e tenta di riprenderlo su ciò, venendo poco dopo aggredita e uccisa dalla sua furia. Poco dopo suona al campanello un amico di Vera, un nerd suo compagno del Dams venuto per portarle un telefonino clonato. L'assassino uccide anche lui, e lo spoglia dei suoi vestiti. Si libera dell'identità di Miserocchi, strappandosi i piercing da ogni punto del corpo in cui se li era collocati e prende quella del ragazzo indossando i suoi vestiti e uscendo in modo circospetto dall'edificio. Quando la poliziotta e i due colleghi giungono sul luogo del delitto e trovano i due cadaveri con il corpo nudo dell'uomo e i piercing insanguinati del Miserocchi a terra, capiscono che il rituale del serial killer s'è nuovamente compiuto. I tre si presentano ora a casa del ragazzo cieco, Simone, giovane trentenne che vive con la madre e che si diletta tramite l'ascolto delle voci delle persone dalle telefonate e comunicazioni che intercetta. Ammette d'avere riconosciuto la voce dell'assassino come cattiva e sporca, e quindi verde, mentre di riconoscere la voce di Grazia come calda e accogliente e quindi blu. Paragona infatti la sensazione d'estasi e di pace che prova ascoltando la sua voce alle sensazioni dategli dalla canzone "Almost Blue" di Chet Baker. La Polizia scopre che l'amico di Vera di cui l'assassino ha preso l'identità si sarebbe recato a una festa in una discoteca qualche giorno dopo e, teorizzando che l'uomo possa presentarsi anche nelle stesse abitudini delle sue vittime, decidono di condurre con loro Simone in modo tale da cercare di riconoscerlo dalla voce che il ragazzo definisce verde. Il piano avviene, e qui l'assassino s'avvicina al cieco come fosse interessato a lui. Emette il suo sibilo e viene rapidamente catalogato da Simone, che avverte Grazia. Sale la tensione nel luogo dopo che gli agenti estraggono le armi creando tumulti e confusione nell'affollato luogo, e permettendo così che l'assassino sfugga. La mattina dopo la poliziotta viene rimproverata da Vittorio d'essere solo riuscita a creare ulteriore caos nella faccenda, senza concludere effettivamente niente e anzi creando una situazione di tumulto pubblico volendosi semplicemente affidare all'abilità uditiva d'un giovane cieco. La donna s'appresta a riaccompagnare Simone, ma viene avvisata del fatto che è stato già riaccompagnato a casa da un altro agente. Grazia vuole accertarsi del fatto che Simone sia al sicuro e fa chiamare a casa. Dopo avere abbassato la cornetta, la poliziotta al bancone le dice che è tutto a posto ma che a rispondere non sono stati né il ragazzo né la madre ma che la voce era quella di un altro uomo. Preoccupata, la poliziotta salta in auto insieme a Matera, sfrecciando verso il condominio. La strada è però bloccata da un grosso ingorgo d'automobili e la donna è costretta ad abbandonare la vettura e a raggiungere di corsa l'appartamento. Entratavi con la pistola in pugno, la donna si rincuora non appena sente la voce del ragazzo nella sua stanza che la chiama. Abbassata l'arma, la donna si dirige all'interno, inciampando e cadendo su qualcosa: il cadavere insanguinato della madre di Simone. Subito dopo Grazia viene stordita alle spalle dall'assassino, completamente nudo ma sempre con le cuffie, che poi si appresta a fuggire dalla finestra. Poco dopo giunge anche Simone, che ha fortunatamente ritardato insieme all'agente a causa dell'ingorgo. In lacrime, è costretto ad accettare la morte della madre. Avendo capito che Simone è un obiettivo per l'assassino, le autorità decidono di lasciare Grazia a fargli da scorta in casa sua quella notte. Dopo avere salutato Vittorio e avere discusso con lui sulla difficoltà della risoluzione di questo macabro caso, la donna sale all'appartamento di Simone. Qui lo trova preoccupato e asfissiato per ciò in cui è rimasto coinvolto e, inavvertitamente, s'è fatto coinvolgere. Grazia, che prova per lui un certo tipo d'attrazione, si spoglia e inizia a sedurlo procurandogli delle piacevoli sensazioni che lui può percepire al tatto nell'oscurità dei suoi occhi. In questo modo, i due si confortano reciprocamente. Nel frattempo, sotto la pioggia, Vittorio è salito sulla sua vettura e si trova così intrappolato in una pericolosa ma conclusiva rete, dato che l'assassino, che ai suoi occhi si conferma il sospettato Crotti, è salito sui sedili anteriori della macchina nudo e ammanettato, in segno di consegna di sé. Dice di volere il cieco e Vittorio non può fare altro che assecondarlo. Gli si avvicina cauto per toglierli le cuffie, ma l'assassino non può sopportare ciò: si lancia contro Vittorio e l'uccide brutalmente, per poi dirigersi con la sua vettura sotto casa di Simone. Entrato nell'appartamento, mette fuori combattimento sia Grazia che Simone. Quest'ultimo rinviene poco dopo e percepisce la presenza d'un uomo nudo sopra di sé: è infatti Crotti che, per trasformarsi e diventare come Simone, estrae una lametta da rasoio come fosse un mago che estrae una carta dalla bocca e si cava gli occhi. Poco dopo si mette a chiamare Grazia nello stesso modo in cui faceva Simone. La donna rinviene e punta la pistola verso il folle assassino nudo, in preda al raptus massimo della sua follia ma ormai debilitato dalla posizione procuratasi.
Le ultime scene mostrano Grazia e Simone finalmente in pace dopo la fine di quella triste e angosciante storia. Crotti si trova chiuso in un ospedale psichiatrico e ci viene mostrata la sua ora d'aria. Seduto su una panchina, l'uomo apre le palpebre mostrandoci le sue iridi diventate smile, come quelle di Simone all'inizio del film. Ora, grazie a quest'ultima identità, ha finalmente trovato la pace che cercava. "Almost Blue", che esprime grazie al suo suono pace e piacere, echeggia in sottofondo.Ejemplares
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